tradurre e un corpo a corpo

“Lost in translation”, di Ottavio Fatica, per Adelphi


Il 10 febbraio esce Lost in translation, il breve saggio che Ottavio Fatica dedica alla sua professione di traduttore -di Kipling, Melville, Tolkine e Joyce, tra gli altri-. Lo pubblica Adelphi, la casa editrice di cui Fatica è anche consulente editoriale.

“Il traduttore è uno sherpa: pervenuti grazie a lui all’agognata meta, ecco – si ferma un passo prima, un passo indietro, e lascia allo straniero il dubbio privilegio di piantare la bandiera sulla vetta”.

Con questa immagine, tratta dall’intervista che Il Venerdì di Repubblica oggi dedica a Fatica, LINDELELAB riprende le pubblicazioni, che coincidono, come sempre, con l’inizio di una nuova edizione di Lindele: il gruppo di traduttrici di quest’anno è già alle prese con El corazón de la mujer. Ensayo psicológico, di Soledad Acosta de Samper.

 

 

 

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